Anche se le opinioni in merito sono controverse (per esempio, secondo alcuni autori le protesi di nuova generazione non hanno praticamente scadenza), talvolta si rende necessario sostituire le protesi dopo 10-15 anni dall’intervento, salvo l’insorgenza di problemi più precoci. In ogni caso, la morfologia del corpo delle pazienti evolve nel corso degli anni a causa delle gravidanze, delle variazioni di peso, della menopausa, del rilassamento progressivo della pelle dovuto all’invecchiamento, della sensibilizzazione dovuta all’esposizione ai raggi solari. Sarà allora utile armonizzare nuovamente la forma e il volume dei seni per via cutaneo-ghiandolare, oggetto di un intervento tardivo e separato, secondario all’inserimento delle protesi mammarie. L’intervento di mastoplastica additiva consente di modificare la figura in modo molto significativo, con un risultato rapido e una notevole soddisfazione della donna operata.